L’Università Tecnica Nazionale di Atene (NTUA) si posiziona al top tra le Università Tecniche in Grecia. Oggi NTUA ha più di 7000 studenti, sono 700 le persone inquadrate come personale accademico e più di 2500 i ricercatori. NTUA sta coordinando e/o partecipando a diversi progetti europei e ha ricevuto 400 milioni di euro dalla Commissione Europea nell’ultimo decennio. Le strutture della NTUA che collaboreranno direttamente alla realizzazione del progetto sono: il Laboratorio di Analisi e Progettazione dei Processi (LPAD) della Scuola di Ingegneria Chimica ed il Laboratorio di Ingegneria Sanitaria della Scuola di Ingegneria Civile.

L’Università Tecnica Nazionale di Atene (NTUA) si posiziona al top tra le Università Tecniche in Grecia. Oggi NTUA ha più di 7000 studenti, sono 700 le persone inquadrate come personale accademico e più di 2500 i ricercatori. NTUA sta coordinando e/o partecipando a diversi progetti europei e ha ricevuto 400 milioni di euro dalla Commissione Europea nell’ultimo decennio. Le strutture della NTUA che collaboreranno direttamente alla realizzazione del progetto sono: il Laboratorio di Analisi e Progettazione dei Processi (LPAD) della Scuola di Ingegneria Chimica ed il Laboratorio di Ingegneria Sanitaria della Scuola di Ingegneria Civile.
La Scuola di Ingegneria Civile è stata recentemente classificata tra le prime 40 nel mondo (QS World University Rankings by Subject, 2019) grazie ad uno standard molto elevato del personale accademico ed attirando il meglio degli studenti del Paese.
Il Laboratorio di Ingegneria Sanitaria (SEL) del Dipartimento di Risorse Idriche e Ingegneria Ambientale, dal 1981 è impegnato in approfondite ricerche nel campo del trattamento e riutilizzo delle acque reflue, del controllo dell’inquinamento delle acque, della gestione delle risorse idriche, della qualità delle acque e sulla modellizzazione dei processi, sul trattamento delle acque potabili, sulla gestione dei rifiuti industriali e sulla valutazione dell’impatto ambientale. SEL è attivamente impegnato in sistemi e processi innovativi per la depurazione delle acque reflue. Il laboratorio di ingegneria sanitaria è accreditato dall’Hellenic Accreditation System (E.SY.D) secondo la norma ISO 17025 per la determinazione di vari inquinanti (convenzionali e tossici) in campioni di acqua, acque reflue e fanghi. SEL ha coordinato e partecipato a diversi progetti finanziati a livello nazionale e comunitario, tra cui i progetti Horizon2020 HYDROUSA, SMART-Plant, INTCATCH e C-FOOT-CTRL.
Il Laboratorio di Analisi e Progettazione dei Processi (LPAD) è il più antico laboratorio della Scuola di Ingegneria Chimica della NTUA, ha sistematicamente contribuito allo sviluppo della Scuola, dal 1908. L’area di competenza del laboratorio LPAD può essere riassunta in: (a) lo sviluppo di prodotti alimentari nuovi e funzionali, nello specifico la progettazione del prodotto, la qualità e il controllo sensoriale del prodotto finito, nonché la determinazione della durata di conservazione; (b) gli studi sperimentali applicati e dei processi fisici industriali, quali i metodi di essiccazione (aria, vuoto, congelamento, spray drying, ecc.), i metodi di estrazione (microonde, ultrasuoni, ecc.), i metodi di incapsulamento (elettrofilatura/elettrospruzzatura, essiccazione, estrusione, ecc.), applicati in varie industrie (alimentari, cosmetici, imballaggi, ecc.); (c) sviluppo di modelli matematici che descrivono i processi fisici e le proprietà termofisiche dei materiali; (d) scale-up dei processi; (e) valorizzazione dei rifiuti e dei sottoprodotti alimentari; (f) recupero di composti funzionali da varie fonti naturali, come piante, erbe, alghe, ecc.; (g) valutazione del ciclo di vita e gestione ambientale per la determinazione dell’impatto economico e ambientale di diversi prodotti e processi. Il gruppo di ricerca ha partecipato a molti progetti di enti pubblici e imprese, nonché a programmi nazionali ed europei. Il laboratorio è ben attrezzato con una varietà di dispositivi e tecniche. Il personale del LPAD è composto da 2 professori, 3 ricercatori permanenti, 4 ricercatori post-dottorato, 6 dottorandi e 10 studenti che preparano la loro tesi di laurea.

Ruoli chiave nel progetto
Sulla base della sua esperienza, NTUA sarà coinvolto nel recupero di proteine da rifiuti e sottoprodotti, così come nello sviluppo di applicazioni. NTUA supporterà i gruppi nella valutazione del ciclo di vita in cui si sviluppa il processo e nell’analisi di fattibilità tecnico-economica. NTUA, inoltre, svilupperà il nuovo sistema di raccolta delle acque piovane che sarà impiegato per recuperare ed utilizzare l’acqua piovana nell’agricoltura urbana. NTUA valuterà, infine, la qualità dell’acqua piovana recuperata e svilupperà ed applicherà soluzioni di trattamento (se necessario) per migliorare la sua qualità.